Associazione

Chi siamo

Come nasce “Il Filo Di Arianna – Famiglie Adottive”

Il Filo di Arianna – Famiglie adottive, associazione di promozione sociale, è una associazione senza scopo di lucro costituitasi il 17 marzo 1999. Ne fanno parte genitori adottivi e coppie che si avvicinano al mondo dell’adozione.
È necessario però raccontare come si è giunti a questo importante traguardo.

> Un po’ di storia
Nel 1992 gli operatori dell’allora USSL70 invitarono tutte le coppie che avevano presentato domanda di adozione negli ultimi 10 anni, ad una serie di incontri di carattere informativo e formativo inerenti le tematiche adottive e con l’obbiettivo di aggregare le coppie, con la partecipazione a gruppi nei quali confrontarsi sull’intero percorso adottivo, con la presenza coordinatrice di due operatori del Nucleo Affidi e Adozioni per ogni gruppo.

A marzo del 1996, a chiusura del ciclo di incontri, alcune coppie, spinte dalla stimolante esperienza, decisero di costituire un gruppo che potesse continuare ed arricchire la positiva esperienza, condividerla  con nuove coppie che avrebbero iniziato il percorso adottivo, sempre però coadiuvati e sostenuti dagli operatori del Nucleo Affidi e Adozioni, e prefissandosi obiettivi importanti.

Viene inoltre pubblicato un libro-raccolta di questa importantissima esperienza.

> Gli Obiettivi
Gli obiettivi che hanno portato alla costituzione del gruppo prima e dell’associazione poi, sono i seguenti:

Sostegno delle coppie lungo l’iter adottivo, attraverso serate ed incontri informativi-formativi;
Autoformazione sulle tematiche post-adozione;
Apertura verso l’esterno per contribuire a creare una “cultura dell’adozione”, organizzando convegni pubblici o serate a tema aperte a tutti.

> Le attività dell’Associazione
Nel corso di questi anni, ciò che ha caratterizzato l’associazione è il non essere una “agenzia di adozione”, ma un insieme di persone che volontariamente offrono la loro esperienza senza nessuna pretesa di carattere professionale e puntando sulla continuità grazie alle nuove coppie, che anche a conclusione del percorso pre-adottivo, come chi le ha precedute, danno il loro contributo di esperienze e di vissuto.

> Gli appuntamenti: gli incontri del giovedì sera
Al fine di realizzare gli obiettivi prefissati, l’Associazione organizza tutti i giovedì sera (escluso il primo giovedì del mese) presso la propria sede, incontri aperti a tutti, durante i quali ognuno può portare e condividere liberamente la propria esperienza, porre domande, confrontarsi con altre coppie che stanno seguendo o sono al medesimo punto del percorso pre-post adottivo.

Sino ad oggi, più di 600 coppie hanno partecipato agli incontri del giovedì sera o hanno contattato l’associazione anche solo per poche e basilari informazioni, molte delle quali su indicazione del Tribunale per i Minorenni di Milano,dell’ASL1 Provincia di Milano e dalle ASL limitrofe, con un numero di coppie in costante aumento.

> I supporti: Biblioteca
È attiva presso la sede, una biblioteca, in continuo aggiornamento, aperta a tutti coloro che vogliano completare l’informazione derivante dalle esperienze dirette, con volumi trattanti le tematiche adottive.

L’elenco dei  testi è disponibile sul nostro sito.

> Progetti di solidarietà
In questi anni, l’Associazione Il Filo di Arianna – Famiglie Adottive – ha sostenuto alcuni progetti di solidarietà.

> Considerazioni
L’Associazione “Il Filo di Arianna – Famiglie Adottive -”, come all’origine della sua fondazione, continua a lavorare con l’aiuto di tutti i volontari che mettono a disposizione il loro tempo libero, nella convinzione che per tutte le coppie che vogliano intraprendere il tortuoso percorso previsto dall’iter adottivo, è importante il confronto continuo, prima e dopo il raggiungimento dell’ambito “traguardo della genitorialità adottiva”.

Molte di esse troppo spesso ritengono non costruttivo confrontarsi con altri, non considerando quanto sia importante crescere come coppia adottiva, a tutela dei nostri figli futuri, figli con la F maiuscola, figli che hanno solo bisogno di essere amati, accettati per quello che sono, per la loro pelle scura, per i loro tratti somatici diversi dai nostri, ma soprattutto accettati per la loro storia, anche se per noi genitori, conoscerla, alle volte è doloroso.

Ma è la storia dei nostri figli, è la loro origine che noi non dobbiamo dimenticare e che non dobbiamo far loro dimenticare.

Nicoletta Belfanti