EVENTI

Serata a Tema: Una montagna di rabbia. La cura delle emozioni difficili nei bambini

Giovedì 25 febbraio, ore 21:00 

SEMINARI ONLINE, Tramite piattaforma Google Meet  

 

 

LINK SERATA:  per ricevere i link delle serate registratevi al seguente form https://forms.gle/gUMXyAu16iqCYFDx7 riceverete via e-mail tutti il link di Google Meet per collegarvi a tutte le serate fino a giugno. La registrazione va fatta una sola volta.

 

Attraverso il percorso “Un Filo lungo… un anno! 2020/2021”  destinato a PREAdozione per coppie in attesa e POSTAdozione per genitori adottivi, vi presentiamo: 

Un percorso di approfondimenti e narrazioni per comprendere l’adozione

 

QUARTO INCONTRO

"Una montagna di rabbia. La cura delle emozioni difficili nei bambini"

La serata avrà una modalità attiva e interattiva che, accanto ad input teorici e metodologici, favorisca il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
 
Conduce Dr.ssa Barbara Meroni, Psicologa, Psicoterapeuta gestaltica ed esperta di tematiche adottive.
 

Durante la serata ci occuperemo della rabbia: quella dei bambini adottati ai quali è mancato l’accompagnamento alla sua espressione sana, possibile solo se si cresce con figure di riferimento stabili, amorevoli e responsabili, ovvero capaci di dare risposta ai bisogni fondamentali dei bambini.

Coglieremo i significati (le ferite) che sottendono la rabbia, le sue tante possibili manifestazioni e vedremo insieme cosa può aiutare bambini e genitori a non farsene travolgere ma a gestirla fino a trasformare la sua energia in forza vitale e creativa.

In ogni famiglia adottiva, infatti, accade prima o poi di trovarsi a gestire momenti difficili caratterizzati da comportamenti aggressivi ed oppositivi e da una forte conflittualità che mettono a dura prova i genitori adottivi, il clima familiare ed il legame affettivo.

Ovviamente non è possibile generalizzare né dare risposte univoche perché le storie sono tantissime ed uniche.

Durante la serata verranno offerti spunti su cui riflettere anche perché spesso “le risposte “ vanno trovate proprio all’interno della relazione coi propri figli, sperimentando e cercando soluzioni creative anche in base all’età dei figli.

Sono tanti i fattori che intervengono nella gestione della rabbia che ricordiamo essere un’emozione universale: le storie dei bambini, le loro età, la presenza di eventi traumatici e la loro tipologia, le loro risorse (la resilienza) ma anche la consapevolezza di come i bambini sono stati preparati all’adozione e infine le caratteristiche personologiche dei genitori adottivi.

La grande sfida per i genitori adottivi è quella di muoversi su di un crinale che tenga insieme la consapevolezza del pregresso dei bambini (le loro ferite e le risposte adattive che hanno costruito nel tempo) con il presente. L’errore più comune è infatti quello di attribuire i comportamenti disfunzionali dei propri figli unicamente alla sua storia (fa così perché è adottato) oppure minimizzare o addirittura negare il peso del passato interpretando ogni sua manifestazione unicamente in base al presente.

Accanto a questa sfida ne esiste anche un’altra: quella di mantenere viva la consapevolezza che ogni genitore nel crescere i propri figli è e deve essere profondamente implicato nella sua crescita ed educazione (questo il motivo per cui S. Freud definiva il ruolo genitoriale come “impossibile"). Questo significa che ogni genitore deve a sua volta essere consapevole di come gestisce a sua volta la rabbia, le frustrazioni, le provocazioni, i movimenti oppositivi dei figli sia perché questo diviene il modello a cui i figli attingeranno, sia perché la conoscenza delle nostre reazioni può permetterci di contenere gli scoppi di rabbia fino a poterli poi trasformare in opportunità di nuove consapevolezze, viceversa le nostre stesse reazioni non modulate possono amplificare le reazioni aggressive dei propri figli in un circolo vizioso molto doloroso.

Nel corso della serata sarà mia cura creare momenti di condivisione coi partecipanti in cui si possa insieme comprendere quali siano le strategie più funzionali in caso di esplosioni di rabbia dei propri figli e pure momenti in cui riflettere insieme su come prevenirli.

Al centro dunque dell’incontro saranno “le relazioni” perché se è vero che queste possono danneggiare e non poco la crescita e la costruzione di una solida identità è altrettanto vero che le relazioni curano per cui occuparci della rabbia dei bambini i non può prescindere dall’averne cura all’interno di relazioni amorevoli e responsabili.

Mi piace concludere questo breve abstract in previsione della serata del 25 febbraio citando Arun, il nipote di Gandhi:

“la rabbia sta alle persone come la benzina alle automobili; è il carburante che ci fa muovere per raggiungere un posto migliore”.…”è l’energia che permette di reagire all’ingiustizia”.

Penso che avere a mente queste parole ci possa aiutare ad avvicinarci alla rabbia dei bambini senza reprimerla, giudicarla o condannarla ma col desiderio sincero di comprendere cosa vuole dirci ma anche con la consapevolezza di dover proteggere i propri figli quando questa prende il sopravvento.

 
LINK SERATA:  per ricevere i link delle serate registratevi al seguente form https://forms.gle/gUMXyAu16iqCYFDx7 riceverete via e-mail tutti il link di Google Meet per collegarvi a tutte le serate fino a giugno. La registrazione va fatta una sola volta.
Serata aperta a tutti, Per i non associati è gradito il pagamento della quota associativa annuale.
 
 
 
Terzo incontro  28 gennaio 2021  "Il genitore riparatore. Il mito del genitore perfetto: fattori di protezione e fattori di rischio tra le caratteristiche genitoriali.". La serata avrà una modalità attiva e interattiva che, accanto ad input teorici e metodologici, favorisca il coinvolgimento attivo dei partecipanti. 
Condotto da Dr. Marco Porta, Psicologo clinico dell'Età Evolutiva, Psicoterapeuta Sistemico-relazionale ed esperto di tematiche adottive.
Secondo incontro  26 novembre 2020 - "La ferita da riparare: Le conseguenze dell’abbandono sullo sviluppo emotivo del bambino.". Durante la serata si affronterà l'impatto del trauma e l'interazione con la perdita nei bambini adottivi: i disturbi di attaccamento e le conseguenze sulla capacità dei bambini di fare nuovi attaccamenti, la disregolazione emotiva, l'incapacità dei bambini di corrispondere alle cure genitoriali,... Si parlerà anche dei riattivatori traumatici e dell'impatto del bambino ferito sui genitori adottivi e si faranno brevi cenni alle strategie di intervento (funzione riflessiva e narrazione emotiva).
Condotto da Dott.ssa Alice Contrino, psicologa psicoterapeuta CTA
Primo incontro  29 ottobre 2020 - "La mia storia prima del tuo arrivo. Le storie dei bambini che verranno adottati.". La prima serata del lungo percorso di incontri ci farà conoscere meglio alcuni dei motivi che portano i bambini nel circuito dell’adozione, per prepararci con ancora maggiore consapevolezza ad accogliere le loro storie, accrescere l'empatia verso il loro vissuto e per meglio capire come poterli supportare.
Condotto da Dott. Luca Chiaramella, Assistente Sociale.
 
Se avete bisogno di assistenza potete scrivere a comunicazioni@filodiarianna.org

Pubblicato il 07/01/2021